Wednesday, December 12, 2007

Noi ragazzi del 78

Per i miei coetanei e me si avvicina il giorno in cui diventeremo trentenni. Nel mio caso non vedo l'occorrenza dell'evento come un fatto negativo... semmai positivo. Anni di felicita', soddisfazioni, sfide, vittorie, sconfitte, da cui abbiamo imparato, e quant'altro: insomma ho qualcosa di cui vale la pena raccontare!

Stavo sfogliando il blog di un'amica e mi ha colpito il suo ultimo post, dove racconta della sua generazione - e' di qualche anno piu' giovane del sottoscritto - e mi sono permesso di copiare e liberamente interpretare e riadattare alla mia generazione.

Noi siamo i ragazzi del 78

Noi che ci divertivamo a giocare a pallone al Fante e quando arrivava il Civic, ci faceva puntialmente la multa


Noi che dicevamo ai nonni che andavamo in bici in giardino e poi aprivamo il cancello solo per allungare un po' il giro e alla fine scappavamo e tornavamo dopo un'ora, e i nonni, preoccupati, ci facevano il cazziatone

Noi che se i nonni ci dicevamo di non giocare con l'acqua, ci facevamo di nascosto le scorte e si continuava imperterriti per tutto il pomeriggio

Noi che i vetri e le porte a casa dei nonni li abbiamo rotti tutti.... a volte passando attraverso le porte a vetri senza neanche aprirle... e per fortuna siamo ancora qui a raccontare questi eventi


Noi che in spiaggia giocavamo a biglie e costriuvamo dei percorsi che ci voleva talmente tanto tempo a realizzarli, che quando si poteva finalmente giocare era ora di tornare a casa


Noi che sui pullman delle gite non mancava mai 'dire fare baciare lettera testamento'


Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva


Noi che col Lego ci siamo cresciuti, come i nostri padri sono cresciuti col Meccano

Noi che ingegneri elettronici lo siamo sempre stati, visto che i nostri trenini elettrici andavano piu' veloci del Pendolino


Noi che chi andava in bici senza mani era il migliore


Noi che 'posso giocare anch'io?' 'e no...sai, la palla non è mia'


Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa, che puntualmente non c'era e quindi chiedevamo se c'era la cremeria (la pubblicita' della Cremeria Motta)

Noi che il piu' famoso testimonial della Lavazza e' Manfredi e piu' lo mandi giu' piu' ti tira su

Noi che dove c'e' Barilla c'e' casa e abbiamo imparato a suonare il piano catturando le note della colonna sonora della pubblicita'


Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, poi la bella e poi la bellissima e se c'era tempo si faceva anche un giro di tedesca


Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e se lui la raccoglieva con le mani non era fallo


Noi che forse eravamo gia' destinati alla finanza, visto che le regole del Monopoli le adattavamo alle peggiori tecniche di strozzinaggio


Noi che quando si giocava all'impiccato la D stava sempre per Domodossola


Noi che Domodossola sappiamo dov'e', visto che i preti da cui siamo andati a scuola li' hanno una delle loro sedi


Noi che, se al lago di Misurina ci dicevano di fare quello che volevamo, affittavamo i pedalo' e poi scatenavamo l'inferno

Noi che a Porto Cervo e Porto Rotondo si faceva il giro di tutte le banchine tutte le volte... perche' le barche erano troppo belle

Noi che a Mortorio ci siamo stati quando ancora non c'era troppa gente


Noi che ci mancava sempre la figurina di Maradona per finire l'album Panini


Noi che ce l'ho ce l'ho...MANCA

Noi che sappiamo che il miglior cartoon della Disney non e' la Bella e la Bestia, ma Robin Hood


Noi che in TV guardavamo Goldrake, Ufo Robot, la Famiglia Addams, Hazard, Supercar, l'A-Team e Magnum P.I.


Noi che sappiamo che Bonolis ha iniziato con BIM BUM BAM


Noi che cercavamo di far sorridere i sofficini ma si rompevano sempre in due


Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo


Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno


Noi che l'unica macchina fotografica per fare foto istantanee era la Polaroid


Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola o della Bistefani, col tizio che diceva 'e chi sono io, Babbo Natale?'


Noi che non era Natale se Italia 1 non trasmettava 'Una Poltrona per Due" alla Vigilia e 'Balle Spaziali' il 31


Noi che siamo nati e cresciuti con Guerre Stellari, la trilogia originale non il prequel che non e' neanche lontanamente paragonabile alla grandezza dell'originale

Noi che abbiamo guardato Profondo Rosso e... sappiamo dove e' stato girato


Noi che nei corridoi a scuola si faceva a gara a chi faceva lo sgambetto al compagno che ti stava davanti


Noi che i corridoi e le scale della scuola li abbiamo consumati a furia di camminare 'in riflessione dei nostri peccati' per ore ed ore ogni settimana


Noi che il bagno si poteva fare solo dopo 2 ore che avevi finito di mangiare a meno di mangiare direttamente in acqua


Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali e senza rotelle


Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica era come se le porte dell'inferno fossero state aperte... succedeva il delirio


Noi che a scuola il maestro si inalberava se il voto dell'interrogazione di storia era piu' alto del voto di condotta


Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google


Noi che internet non esisteva


Noi che il 'Disastro di Cernobyl' l'abbiamo vissuto e se i coetanei dei nostri genitori non avessero votato contro il nucleare, oggi avremmo energia pulita ad un costo piu' basso


Noi che la merenda era sempre e solo del Mulino Bianco o della Ferrero


Noi che la merenda portata da casa, all'intervallo era sempre in briciole


Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM


Noi che il primo novembre era 'Tutti i Santi', mica Halloween


Noi che siamo nati quando Giovanni Paolo II e' diventato Papa e, grazie a Lui, il mondo e' cambiato


Noi che abbiamo conosciuto i paninari col monclerino che perdeva il piumino in ogni dove


Noi che abbiamo vissuto la moda del Barbour, che se andavi in Scozia e vedevi uno vestito bene col Barbour addosso sapevi che era un Italiano, visto che li' lo usano solo per andare a caccia e a pesca

Noi che se ci facevamo male a scuola... un po' di alcool sulla ferita, un po' di dolore e tutto era passato

Noi che quando la nonna ci dava l'amaro Giuliani, se avevamo il mal di pancia, ci passava tutto in dieci minuti

Noi che quando il Preside del D'Aze veniva a cercarci eravamo sempre in bagno o al bar

Noi che il bar del D'Aze era la nostra seconda casa

Noi che quando ci siamo presentati l'ultimo giorno di scuola con i capelli tinti di verde e blu tutti ci hanno applaudito e il Preside, stupito, ci ha chiesto se veramente avessimo intenzione di andare a studiare alla Normale a Pisa

Noi che Capodanno lo si festeggiava iniziando il 30 al Black Sun o al Tabata

Noi che colazione al primo dell'anno la facevamo a base di acciughe al verde

Noi che un micone di pane e un barattolo di Nutella non bastava per far colazione prima di andare a sciare

Che fortuna, esserci stati! Che bello potervelo raccontare!

Sunday, December 09, 2007

Grande Italia

Ieri mi sono gustato, in differita, il trionfo italiano nella mia specialita' alpina preferita, lo slalom gigante... quella dove la tecnica la fa da padrone!

Max Blardone primo e Manfred Moellg secondo... e dietro loro il resto della squadra. Abbiamo senz'altro alcuni dei migliori atleti al mondo, magari non troppo costanti (vedi le Olimpiadi in casa dell'anno scorso), ma che spettacolo vederli sciare. Se poi pensiamo che la federazione non ha soldi, questo ha quasi del miracoloso.

E oggi abbiamo fatto il slalom addirittura 3 nei primi 5! Ma dico io, cosa servira' ancora per portare uno degli sport piu' belli alla ribalta del piccolo schermo? Dopo Tomba e Compagnoni lo sci e' stato sostanzialmente dimenticato.









Se non fosse per la Formula 1 e le moto, l'unico sport trasmesso in TV sarebbe il calcio. Eppure abbiamo campioni che vincono in tutti gli sport dalla pallavolo, allo slittino, allo sci di fondo, alla corsa e via discorrendo... forse con piu' attenzione mediatica, maggiori sponsorizzazioni potrebbero garantire piu' continuita' di successi.

Non sono un esperto di marketing, ma suggerirei a parecchie aziende di puntare su sport diversi dal calcio: i ritorni potrebbero essere sorprendenti, perche', a dispetto di tutte le porcherie di cui la politica ci riempie le orecchie, siamo ancora una grande nazione.

il Vostro bugia nén