Saturday, November 08, 2008

Crisi finanziaria

Sono secoli che non mi faccio vivo... ma c'e' una buona ragione, visto che sto lavorando in media 16-17 ore al giorno, per cui perdonatemi se non trovo il tempo di raccontarvi le vicende d'oltreoceano.

Dato che sono un po' stanco, vi lascio con quattro flash su cui riflettere:

1. Il premio di un contratto CDS su titoli di stato USA e' arrivato a costare piu' di quello della Germania... temo che i libri di finanza debbano aggiornare il concetto di risk free interest rate e passare dal decennale USA a quello tedesco

2. Il tasso swap a 30 anni e' praticamente pari al trentennale del tesoro USA... un momento, il merito di credito USA e' AAA me la curva swap e' basata su unsecured AA. Conferma del punto 1?

3. Mai visto un livello di volatilita' cosi' elevato su qualsiasi strumento finanziario... persino il LIBOR e' completamente impazzito. Il trimestrale e' schizzato ad inizio ottobre a 4.55% e oggi ha chiuso a 2.29%, con solo un taglio dei tassi di mezzo punto da parte della Fed.

4. L'oro nero si e' sgonfiato come prevedevo... non appena e' scattata la restrizione del credito e il mercato ha dovuto iniziare a diminuire l'effetto leva ecco che "per magia" nonostante consumi praticamente invariati e taglio della produzione OPEC, il WTI e' crollato da $150 circa al barile a $60 di questi ultimi giorni.

E' dal tempo della mania dei tulipani in Olanda nel 1600 (e forse ancor da prima) che continuiamo a commettere gli stessi errori di euforia finanziaria! Ma non siamo esseri pensanti e in quanto tali non dovremmo essere in grado di imparare dagli errori del passato?

Aveva proprio ragione Gianbattista Vico, che la storia si ripete uguale a se stessa. Se non altro cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, la situazione mi sta permettendo di imparare la professione direttamente dal cuore del problema.

Un abbraccio,
il Vostro "stanco" bugia nén