
Insomma, buona parte della mia vita e' legata a Bardonecchia. Interminabili giornate di allenamento sulla "pista 6" di Les Arnauds oppure su quelle di Vallon Cros e del Bosco al Melezet, per non parlare della "rossa" allo Jafferau... in tutte le condizioni atmosferiche, ovviamente! Il mio primo super-G a 11 anni, con la mamma che mi aspettava preoccupata all'arrivo; preoccupata soprattutto perche' alcuni ragazzini prima della mia discesa erano caduti alla curva della giraffa o alla Vachet! Chi conosce la pista allo Jafferau capisce perfettamente.

Certo ci sono anche ricordi un po' meno belli... come quando mi sono fratturato la tibia al Colomion il 28 dicembre 1986 (80 giorni di gesso, di cui 60 con l'ingessatura fino all'inguine) oppure quando un palo da slalom mi ha aperto il labbro inferiore come se fosse un cocomero, per non dimenticare quando sono caduto rovinosamente sulla 6 a Les Arnauds facendo gigante e mi sono piantato il bastoncino nel ventre, piegandolo ad angolo retto... per fortuna mi e' solo mancato il respiro per qualche istante e non mi sono fatto nulla di grave, ma che spavento!

Potrei andare avanti a lungo con i ricordi... ma per oggi devo lasciarvi. Chiudo con una raccomandazione, se non ci siete mai stati, fate un salto a Bardonecchia, merita, sia in inverno che in estate.
il Vostro bugia nén
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