Wednesday, January 23, 2008

Bilanci e previsioni

Sara' che sto entrando nei fatidici -enta, ma mi pare giusto soffermarmi un attimo su quanto avvenuto nel 2007, prima di buttarsi a copofitto sul 2008. D'altronde, per dirla con Kierkegaard, la vita può essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti.

Direi il 2007 e' stato anno ricco di soddisfazioni... a livello accademico mi sono tolto varie soddisfazioni, soprattutto per la menzione che ho ricevuto nel corso di ristrutturazione aziendale. Avendo deciso di venire qui perche' desideravo intraprendere una carriera in quel campo, non posso che esserne personalmente soddisfatto. Tanto piu' che l'esperienza lavorativa estiva mi ha aperto le porte "professionali" per il post-master.

L'anno appena passato mi ha lasciato ricordi meravigliosi, quali il viaggio in Peru', un paese magnifico e che consiglio di visitare a chiunque ne abbia l'occasione... se non ne siete convinti andate a rivedere i miei commenti e foto del viaggio pubblicati su queste colonne lo scorso settembre.

E poi ancora il 2007 e' stato caratterizzato da tanto sport sia alpino (sci ovviamente) che velico. In fondo ci vuole poco per divertirmi e rilassarmi... no?

Ora pero' che cosa riserva questo nuovo anno? A differenza di quanti si dicono preoccupati per l'attuale evolversi della congiuntura economica, io credo che questo sia un momento ricco di opportunita' per lasciare il segno e sta a noi, i ragazzi del '78 , coglierle. E non e' forse Karl Popper che ci ha detto che i nostri sogni e desideri possono cambiare il mondo? Ora, non pretendo certo di cambiare il mondo, sia ben chiaro, ma credo fortemente che ci sia la possibilita' di fare qualcosa di costruttivo. Perche' se c'e' una cosa che mi preoccupa e' proprio constatare come il mondo, ivi compresa la mia amata Italia, stia divendando sempre piu' radicale e intransigente. E' nostro dovere fare qualcosa, senza tanti proclami, ma con l'impegno nel nostro piccolo esistere quotidiano.

Non sto a dilungarmi sugli orrori di cui ho letto e sentito soprattutto in questi giorni, perche' finirei per arrabbiarmi, ma credo immaginiate perfettamente quali siano i principali fatti a cui mi riferisco! Tanto per rimanere a casa nostra: la pattumiera napoletana, la pochezza della classe politica, Malpensa (i milanesi dovrebbero farsi una profonda analisi di coscienza, dato che hanno fatto di tutto per salvaguardare Linate, condannando Malpensa alla rovina) e quant'altro viene strillato su quotidiani e telegiornali ogni giorno. Saranno cambiati i protagonisti e i colori, ma in fin dei conti siamo ancora il paese dei guelfi e ghibellini... solo che il mondo attorno a noi si e' evoluto.

Vi lascio con una frase di John Stuart Mill,
chiedetevi se siete felici e cesserete di esserlo,
io aggiungo, non chiedetevelo, siate felici, perche' la vita e' troppo breve e dovremmo essere cosi' impegnati a realizzare i nostri sogni da non poter sprecare inutilmente il poco tempo che ci e' stato donato.

il Vostro bugia nén

No comments: