Saturday, October 07, 2006

Una settimana intensa

Cari mei, chi mi diceva che sarei venuto qui a farmi una passeggiata, come ben sapevo, si sbagliava della grossa. Le cose che facciamo, almeno per il momento, non mi sembrano per nulla difficili... e, onestamente, non sto imparando cose che non avrei potuto imparare in una settimana intensiva di letture di testi specialistici! Pero' abbiamo talmente tanti lavori da consegnare e, in piu' e' incominciata l'attivita' di ricerca del lavoro estivo, che, per quanto riesca a fare le cose piu' in fretta della maggior parte dei miei compagni di avventura, comunque le giornate sono sempre sovraccariche.

Intendiamoci, va tutto alla grande, voti perfetti, divertimento sempre, pero' non sto imparando quasi nulla di nuovo e, almeno, gradirei non essere cosi' concentrato sulle stupide consegne per gli esami e dedicarmi maggiormente a sviluppare contatti lavorativi... dopo tutto, questo dovrebbe essere il grande vantaggio di essere a New York! Con un po' di pazienza, comunque, sono sicuro che trovero' un modo per ottimizzare la situazione: ottimismo prima di tutto.


Sto scrivendo in questo momento di relax, visto che adesso sarei dovuto essere ad una regata, tanto per cambiare. Invece sono a casa, pantofolato, dato che stamani abbiamo disalberato. Finalmente avevamo una giornata con vento costante a 20 nodi, veramente magnifico per regatare, eravamo nel circling di prepartenza, io prodiere a controllare tempo e avversari e dare indicazioni a Peter, quando ho intuito che il peggio stava per arrivare. Ho provato ad urlare di sventare la randa, non mi hanno sentito, mi sono precipitato a farlo di persona, ma sono arrivato troppo tardi, avevamo gia' disalberato e sono praticamente finito in acqua... mi sono veramente salvato solo grazie all'agilita', di cui madre natura ha deciso di dotarmi (almeno quella, in assenza di vistose masse muscolari!). Fatto sta che abbiamo spezzato tra la prima e la seconda crocetta e, vi assicuro, la cosa non e' stata per nulla piacevole. Avevamo randa e genoa in acqua, la barca si stava pericolosamente inclinando sul sottovento (dove avevamo il mozzicone d'albero e le vele). Fortunatamente ognuno ha capito cosa fare e velocemente abbiamo riportato a bordo l'attrezzatura; poi una barca giuria e' venuta ad aiutarci e pian piano siamo ritornarti in banchina. Fine delle regate, almeno per noi! Un vero peccato, perche' si preannunciava una giornata spettacolare.


Questo significa che potrei essere alla fine della stagione velica,
per quest'anno, a meno che non riesca ad intrufolarmi su un J-24, popolare per le regate attorno alla Statua della Liberta', per i prossimi due weekend. Staremo a vedere... ad ogni modo, non mi possso lamentare, e' stata una grande stagione e sono gia' pronto per il prossimo anno... a breve arrivera' il freddo e quindi la neve: sto gia' pensando alle sciate natalizie e post.


Ragazzi, mi sono accorto or ora, che fino all'altro ieri giravo in magliettina e oggi ero intabarrato e infreddolito... la cosa mi dava un po' fastidio! Poi ci ho pensato bene, in fin dei conti e' ottobre, cosa voglio pretendere? Se fossi a Londra, al mattino, ci sarebbero gia' i pinguini ad accompagnarmi sulla Vespa e sarebbe gia' buio alle 5 del pomeriggio, invece qui c'e' il sole fino alle 7... senz'altro un grosso passo avanti.

Un abbraccio a tutti quanti,
il Vostro bugia nén

No comments: