Saturday, March 17, 2007

Gelo e la festa di San Patrizio

Fino all'altro ieri sembrava di essere in primavera inoltrata. Temperature sui 20 gradi, sole, la gente che improvvisamente si affrettava a svestirsi dei panni invernali, per assaporare il tepore che popolava le vie di New York.

Invece, come gia' successo a inizio gennaio, in men che non si dica siamo tornati sotto zero, sommersi da una tempesta di ghiaccio e neve, che ha portato non pochi disagi in citta' e la cancellazione di circa 1400 voli nei tre aeroporti principali. Non male, per essere il 16 di marzo!

Ora la situazione sembra tornata alla normalita' e una seconda tempesta, in arrivo nella serata, parrebbe essere scongiurata. La sveglia me l'hanno data di buon ora i mezzi che stanno lavorando per ripulire strade e marciapiedi in tutta la citta'. Un baccano esagerato... ora che ci vivo, vi posso spiegare perche', come dice la canzone, questa citta' non dorme mai: e' il rumore continuo in strada di clacson, sirene, martelli pneumatici e quant'altro che non ti lascia dormire.

Intanto la comunita' irlandese si appresta a festeggiare il suo Santo patrono: San Patrizio. Prima di pranzo partira' la famosa parata sulla 5a strada (i miei amici americani mi dicono essere molto bella, se foste interessati a saperne di piu', eccovi il link http://www.saintpatricksdayparade.com/NYC/newyorkcity.htm).

Ora vi lascio, che tento di andare a finire di correggere i compiti di economia: ne ho 60 e mi sto smarronando come non mai.

il Vostro bugia nén

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