Monday, January 15, 2007

Assistente del prof di Economia

E chi l'avrebbe mai detto, io che ho una certa repulsione all'insegnamento, mi trovo a fare da assistente al prof. di Economia per questo semestre. Chissa' come andra' a finire! Avro' pazienza nello spiegare le cose? Come sara' correggere i compiti?

Staremo a vedere. Venerdi inizio con la prima review session e speriamo che tutto vada per il meglio. Ma me lo spiegate voi? Un ingegnere che fa da assistente di Economia. Cose mai viste. Sto iniziando a chiedermi perche' ho deciso di studiare ingegneria per poi non aver mai lavorato nel campo ed essermi quasi da subito buttato sul settore finanziario e da li' mi sa che difficilmente ne usciro' a breve. Non sarebbe stato piu' utile concentrarsi fin da subito su studi di carettere economico-finanziario?

Queste domande si stanno affollando nella mia mente in questi ultimi giorni. In fondo sono successi eventi che chiaramente hanno definitivamente indirizzato il mio futuro su un binario abbastanza chiaro... pero' non riesco a togliermi questi interrogativi dalla testa.

Sono giunto a questa conclusione, che vorrei condividere con voi tutti. Anche tornando indietro e sapendo cosa mi aspetti negli anni a venire rifarei le stesse scelte. Seguite il mio flusso logico: se non avessi fatto il Poli, avrei senz'altro optato per Economia & Commercio e, per quanto Torino sarebbe potuta essere una ottima scelta, credo che mio padre avrebbe spinto per la Catollica a Milano. Risultato non avrei potuto trascorrere alcuni degli anni piu' intensi della mia vita, crescendo con gli amici di sempre, quelli sui quali puoi sempre contare, quelli con cui anche una serata qualunque aveva sempre un suo perche' e la sua dose di divertimento.

Ma c'e' un fatto ancora piu' importante: ingegneria mi ha cambiato. Alla faccia di chi dice che l'ingegneria sia una materia arida e basata su regole numeriche, io dico che e' piu' che altro una scuola di pensiero: analizzare un problema, ridurlo ai suoi minimi termini e sviluppare una soluzione realizzabile (consentitemi l'inglese, ma qui ci sta proprio bene: a feasible implementation). Sarei qui se non fosse per i miei studi ingegneristici? In tutta buona fede ne dubito. Credo che nella vita si facciano scelte chiave, da cui scaturiscono eventi a cascata. Qui ne porto il mio personale esempio: studiando ingegneria a Torino ho avuto l'opportunita' del master di Chicago, che mi ha fornito un profilo professionale di carattere internazionale e ha facilitato il mio arrivo a Londra. Senza l'esperienza lavorativa nella grigia Albione sarebbe stato senz'altro molto piu' complicato essere ammesso alla Columbia e, in ultima analisi, gettare le fondamenta per il mio futuro professionale.

Non credo al Fato o al caso, ma alla volonta' di raggiungere un obiettivo e di mettere assieme dei tasselli che, visti separatamente, non avevano molto senso, ma assieme formano un quadro ben chiaro di cosa voglio ottenere. Insomma, siamo noi i fattori della nostra vita. Io cerco di viverla in base ai miei sogni, anche se non e' sempre facile e a volte preferirei starmene a Torino in mezzo ai miei cari... ma i miei sogni mi hanno portato qui e da qui

Canto l'arme pietose e 'l capitano
che 'l gran sepolcro liberò di Cristo.
Molto egli oprò co 'l senno e con la mano,
molto soffrí nel glorioso acquisto;
e in van l'Inferno vi s'oppose, e in vano
s'armò d'Asia e di Libia il popol misto.
Il Ciel gli diè favore, e sotto a i santi
segni ridusse i suoi compagni erranti.

O Musa, tu che di caduchi allori
non circondi la fronte in Elicona,
ma su nel cielo infra i beati cori
hai di stelle immortali aurea corona,
tu spira al petto mio celesti ardori,
tu rischiara il mio canto, e tu perdona
s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte
d'altri diletti, che de' tuoi, le carte.

Passatemi questa cifra letteraria
il Vostro bugia nén

No comments: