Nella città che ospita la sede dello Yacht Club che per più a lungo ha detenuto la mitica Coppa delle 100 Ghinee, meglio nota come America's Cup, non poteva mancare che io finissi per buttarmi in qualche regata... e infatti, a meno di 2 settimane dal mio arrivo, eccomi già a orzare e poggiare, issare lo spi, ingaggiare gli avversari e sbatterli in barca comitato, durante il circling di partenza. Nella vela, infatti, alla faccia di de Coubertin, non conta partecipare, ma vincere, come ben é stato esemplificato dall'assistente della Regina Vittoria, che, alla domanda della sovrana su chi fosse secondo dietro alla goletta America nella storica prima regata della coppa nel 1851, rispose: "There is no second, Your Majesty"... infatti la seconda classificata era a oltre 20 minuti dal vincitore!
Fatto sta che non abbiamo vinto, ma per essere un equipaggio che non aveva mai veleggiato assieme su 5 regate siamo arrivati una volta secondi e una terzi... non male come inizio, anche se bisogna lavorare sullo spi, per farlo portare come si deve.
La giornata e' iniziata prestissimo, sveglia alle 6, alle 6.30 ritrovo alla fermata della subway, da lì fino a Penn Station, dove abbiamo preso il treno per Port Washington, Long Island, dove ha sede il Knickerbocker Yacht Club: qui noi studenti Columbia abbiamo degli sconti eccezionali per diventare soci e veleggiare in allegria in un posto molto carino, stile Oyster Bay... non sembra quasi vero di essere in un ambiente quasi incontaminato a soli 40 minuti di treno da New York City.
Il ritorno questa volta é stato meno movimentato, rispetto alla gita a
Il Vostro bugia nén.
Saturday, August 12, 2006
... e finalmente in barca!
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