Wednesday, August 30, 2006

Italia

Devo fare una breve puntualizzazione... dopo un mese qui a New York credo sia opportuna una parentesi sulla "cultura" e sull'"essere" italiani, visto che qui mi sento circondato da un'infinità di finti "made in Italy"!

LA PIZZA. Come avevo già avuto modo di imparare in passato, un conto é mangiare la pizza, quella con la P maiuscola, e tutt'altra cosa é mangiare una pizza: qui si può mangiare una pizza. Non siate confusi o imbarazzati dalla seguente affermazione, non é poi così male il risultato ottenuto qua, basta non metterci troppi ingredienti strani, che tanto piacciono agli americani e così poco a noi italiani. La cosa imbarazzante però é l'abuso del marchio made in Italy, infatti quasi tutte le attività legate a nomi italiani sono gestite da non italiani... cinesi, messicani, coreani e via discorrendo. Niente di male, ma non hanno senz'altro conoscenza dei nostri prodotti e tradizioni e sfruttano nomi italiani per catturare l'attenzione della clientela.

LE MAGLIE DELLA NAZIONALE
. E' vero, siamo i campioni del mondo, quindi c'era da attendersi che molte persone, per spirito di emulazione, avrebbero comprato le magliette della nazionale, e la cosa é anche molto bella, visto che non si vedono in giro magliette della Francia o dell'Inghilterra o simili... La cosa che però mi fa riflettere é che, come troppo spesso nel recente passato e presente, non sappiamo usare il brand "Italia" per arricchire la nazione. Infatti chi sta facendo soldi a vendere le magliette della nazionale é un'azienda tedesca! Direte voi, questo é un fattore marginale, rispetto ai problemi attuali dell'Italia; vero, però é dalle piccole cose che si crea un impero... l'antica Roma non é nata grande, lo é diventata! E' la mentalità vincente che, troppo spesso di questi tempi, ci manca. Mio personale suggerimento é quello di provare un po' tutti a piangerci di meno addosso e metterci nei panni dei 23 eroi del mondiale... non erano la squadra più forte, ma erano senz'altro il gruppo più forte, ecco perché hanno vinto!




Per rimanere sull'argomento, sono stato a Boston in questi giorni... e lì ho potuto rivedere un vero quartiere italiano, con ancora parvenze di tradizione! Ribadisco, la vittoria nel mondiale ha senz'altro dato il suo contributo, ma almeno, come possono testimoniare le foto allegate, si respirava genuino profumo d'Italia un po' dappertutto...



Concludo alla Ciampi: Viva l'Italia!

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