Tuesday, August 29, 2006

Meteoropatia

Ormai é passato un mese da che ho messo piede nella Grande Mela. Il tempo é veramente volato, specialmente in questi ultimi dieci giorni, visto che l'attività accademica riempie la maggior parte delle mie giornate... beh, adesso non vi emozionate troppo, non ho mica detto che sto studiando tutto il giorno, ho detto che qui oltre a studiare si passa un mare di tempo in attività collaterali al fine di indirizzare il nostro futuro professionale e, credetemi, ci vogliono volontà e tempo per riuscire a conciliare il tutto, senza dimenticare la grande lezione offertaci dagli inglesi, che i tuoi futuri compagni di business facilmente saranno coloro con cui hai passato "molto tempo" davanti a boccali di birra!!!

Tre anni di vita londinese dovrebbero avermi aiutato a reggere questi ritmi atroci, ma mi hanno insegnato anche a non soffrire (o almeno attenuare) fenomeni di meteoropatia. Conosciamo fin troppo bene il clima uggioso londinese, quel cielo plumbeo per mesi interi in inverno, le giornate invernali, che assomigliano a delle notti perenni, la pioggerellina che non ti bagna ma comunque ti infastidisce, le estati col piumone, quando tutti i tuoi amici sono al mare in Italia, e tu muori di freddo... potrei andare avanti, ma preferisco fermarmi.

Credevo che venendo qui a New York, almeno il tempo, in estate, sarebbe stato più gratificante. Temo di essermi sbagliato: al mio arrivo mi sono ritrovato una settimana di temperature oltre i 40 gradi, roba da soffocamento; adesso, invece, sono 5 giorni che piove e non dico che fa freddo, ma poco ci manca! I Newyorkesi mi hanno però assicurato che l'autunno é magnifico, fino quasi a fine Novembre, poi iniziano le nevicate... ma, chi mi conosce bene, sa quanto mi rende felice una nevicata.

Ad ogni modo, tornado alla meteoropatia, credo che Londra mi abbia proprio insegnato a sopportare il clima che la Divina Provvidenza ci riserva... é vero, New York sotto la pioggia finisce per diventare uggiosa pure lei, non che a Torino sia tanto meglio!!!, però sono così entusiasta di essere qui e così impegnato, che veramente non risento dei cambiamenti climatici. Certo se ha intenzione di continuare a piovere ancora a lungo, forse il mio ginocchio malandato (quello "della lavandera", per intenderci) inizierà a dolermi e forse il mio umore un pochino cambierà.

Per il momento però preferisco rimanere ottimista, come sempre.

Il Vostro bugia nén

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